Adam Ferlin, L’armonia della struttura 1
Adam ci ha lasciato il 25 maggio del 2019, un venerdì notte.
In migliaia hanno dedicato il loro saluto all’artista e l’intera città ha affrontato un lutto dolorosissimo.
Spero che questo articolo possa ricordare sempre il suo amore per la vita e per il prossimo, nonché la sua meravigliosa arte da ribelle.
Adam era Unico, e mancherà a tutti noi, sempre.
L’arte del tatuaggio
Adam Ferlin gestisce e lavora presso lo studio Horimono Tattoo di Finale Emilia, Modena.
Inizia a tatuare venticinque anni fa, nel 1992, quando ancora l’arte del tatuaggio era considerata qualcosa di “malvagio” e associabile alla delinquenza.
Da piccolo mi piaceva tantissimo disegnare, mi prendevo talmente tanto da passare interi pomeriggi in casa, magari quando i miei amici erano fuori a giocare… Oggi apprezzo quel sacrificio, mi ha portato tantissime soddisfazioni. Tanino Liberatore e Derek Riggs sono stati due forti ispirazioni che mi hanno spinto a disegnare. Ricordo che rubavo i dischi degli Iron Maiden a mio fratello e mentre li ascoltavo rimanevo a fissare quelle copertine così ricche di tutti quei particolari incredibili.
Mi fermavo per strada ad osservare i tatuaggi delle (pochissime) persone che li avevano. Allora non esisteva internet e negli studi non si insegnava niente a nessuno. Una mattina, però, ho accompagnato lo zio di una mia amica in uno studio di Bologna, doveva ripassare il suo tatuaggio. Finalmente ho visto come si facevano, avevo quindici anni e gli sarò sempre debitore. Il mio primo tatuaggio l’ho fatto due anni dopo nello stesso studio, era Willie l’Orbo, che ora ho coperto.
Il Giappone
La svolta avviene a Londra, quando inizia a frequentare una ragazza giapponese.
Lei, infatti, riesce a farsi dare un aggancio, e Adam parte per andare ad imparare la tecnica del tatuaggio presso uno dei maestri in Giappone.
A questo punto apre un cassetto ed estrae un sacchetto di stoffa.
Lo apre e mi pone una delle bacchette di legno che lui stesso aveva costruito durante l’esperienza.
Vedi? Ci sono tre file di aghi, una sopra l’altra. In una ce ne sono cinque, in una sette, nell’ultima nove. Sono stati attaccati a mano, non hai idea di quanto sia impossibile, ci ho messo una giornata intera per farne una.
Alla fine, estrae un ultimo libro. Ci sono delle tavole in due versioni: la prima è il disegno originale, la seconda raffigura lo stesso disegno strutturato nelle sue forme geometriche di base, bidimensionali (prevalentemente cerchi, triangoli e quadrati).
Si ferma ad osservare la raffigurazione di alcune onde marine. La tavola delle forme geometriche è data soltanto da linee curve, cerchi e semicerchi.
Non alza gli occhi dal libro.
Guarda questa! Guarda quanto sono armoniche queste linee!
A quel punto comprendo.
Il Disegno di Adam
Adam è disegnato con una grandissima concentrazione e struttura.
Il Sole congiunto a Giove, il Saturno in Gemelli ed il Mercurio Ascendente generano un forte talento nella Concentrazione. Queste posizioni sono di formato, perciò hanno un impatto primario rispetto tutto il resto. Le persone con questi elementi sentono il bisogno primario di sistemare ogni dettaglio, ogni pecca dei propri progetti, relazioni, obiettivi, prima di azionare la loro energia, che è inarrestabile e le rende ottime progettiste. Si sentono incredibilmente frustrati quando i progetti iniziano prima di aver assemblato tutte le risorse necessarie o sono senza obiettivi.
Per questo motivo Adam ha parlato così tanto delle tradizioni del Giappone e di quello che aveva imparato. Prima di mostrarmi i suoi lavori, ha fatto una panoramica di tutto quello che aveva appreso, tutte le risorse necessarie per arrivare infine a creare quello che è il suo progetto artistico.
E così arriviamo al suo secondo dono, la Struttura. Il Mercurio di Adam è fortissimo (in quanto congiunto all’Ascendente), e si trova in Pesci: è un talento che dona un altissimo potere e sviluppo personali; dona intuizioni continue, un potere mentale enorme. Ma non solo: la necessità di fondo è quella di esprimere queste conoscenze e condividere queste intuizioni, a favore di tutti.
Ciò che può sembrare strano alle orecchie di chi non sa udire, risulta geniale per chi sa comprendere.
L’espressione dei talenti
In Italia, infatti, sono pochissime le persone che hanno studiato l’arte del tatuaggio direttamente da un maestro giapponese. Adam mi mostra alcuni testi che “ha dovuto correggere”, poiché, come nel gioco del telefono, molte delle informazioni che crediamo reali sono soltanto frutto di traduzioni, interpretazioni e trascrizioni errate.
Ed ecco, finalmente, la comprensione dell’Ars Animae di Adam, la sua arte di vedere le cose: l’armonia della struttura.
Adam durante il tempo libero realizza serie di tavole, che dice di voler pubblicare il più presto possibile, sulle strutture geometriche delle icone giapponesi.
Sono sequenze su carte lucide con i passaggi per disegnare in modo corretto varie icone, di cui alcune tavole meravigliose con le maschere da demone.
Mi ha permesso di fotografare questa in anteprima, con solo alcuni dei passaggi.