5 segreti per i professionisti digitali

Il mondo delle professioni digitali è terribilmente complesso per due motivi. Il primo è che vengono venduti servizi non-materiali. Il secondo, non meno importante, è che quasi tutti utilizziamo il computer e i social, e li percepiamo come semplici e quotidiani.

Lo sviluppo web, la gestione dei social o la grafica, ad esempio, cominciano ad essere un po’ più compresi nella nostra realtà quotidiana, quantomeno nella loro utilità ed influenza sulla reputazione aziendale. Tuttavia, ambiti come il copywriting, la gestione SEO, la sicurezza server – solo per citarne alcuni – restano ancora un grande mistero per il cliente finale che effettivamente richiederà i nostri servizi.
Eppure, anche se non sono loro i professionisti, imperterriti almeno una volta ti diranno: “Vabbè dai, tanto tu ci metti cinque minuti”, perché il computer ce l’hanno anche loro ed effettivamente pare un mondo a portata di clic.

In realtà, i professionisti del settore sanno quanto possa rivelarsi complesso come mondo – e ricco di variabili – ed esistono tantissime specializzazioni digitali sempre nuove ed in crescita.
Piacerebbe a tutti noi essere l’hacker della squadra di ricerca nei classici telefilm polizieschi, quello che in quattro clic e sedicimila caratteri casuali trova la risposta in un micro secondo nel server oltreoceano, ma purtroppo non è la realtà. (Ah, bisogna per forza superare il firewall o non siete veri hacker)

Quindi come possiamo valorizzare al meglio la nostra conoscenza ed esperienza in un mondo tanto complesso?

Dopo tanti errori in questi primi 3 anni da professionista digitale, ecco i miei 5 consigli.

Contenuti dell'articolo:

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1. Fai un buon Preventivo o Contratto

Che siano Preventivi o Contratti legali, oltre al costo del tuo lavoro, con e senza iva, ricordati di inserire quanti più dettagli possibili riguardo le varianti del tuo settore.

Ad esempio?

briefing o richiesta del cliente

proposta

servizi compresi e non

eventuali pacchetti promozionali o sconti

scadenza della consegna dei materiali da parte del cliente

tempi di consegna, o calendario editoriale

costi e tempi delle modifiche

eventuali costi esterni

step di pagamento: acconti, rate, saldi e tempistiche

clausola di responsabilità

privacy policy e trattamento dati

E fai firmare ogni sezione al cliente.

Crea un accordo chiaro ed univoco sul briefing del progetto e sui costi. Un preventivo o un contratto ben fatti non bastano, perché non tutti i clienti leggeranno tutte le clausole prima di firmarlo.

Cosa puoi fare? Leggilo insieme al tuo cliente, anche telefonicamente, e spiegagli accuratamente anche quello che non è compreso nella tua quotazione. Non aver paura a parlare di soldi, è meglio essere chiari sin da subito.

Inserisci una clausola di responsabilità e falla firmare a parte alla fine. Questo attesterà che il cliente ha preso visione di ogni singolo dettaglio del contratto.

2. Crea un tariffario ed un database dei clienti

Purtroppo non esiste un segreto per quotare in modo perfetto un preventivo, in questo campo c’è solo l’esperienza. Man mano che creerai preventivi, infatti, sarai sempre più in grado di quotare correttamente le tue ore lavorative e potrai stilare un vero e proprio tariffario, con i prezzi base per ogni servizio che offri, non necessariamente da condividere con i tuoi clienti. È basilare che tu abbia una prospettiva a 360° dei tuoi prezzi. Non aver paura di aggiungere dei costi e dei tempi più ampi, soprattutto se sei all’inizio. Tieniti un margine di lavoro che, eventualmente, sconterai nella fattura finale, rendendo il cliente ancora più soddisfatto. Rincarare la fattura per un tuo errore di valutazione è un pessimo biglietto da visita, ma può succedere anche più di una volta. Non svalutare mai il tuo lavoro, né sopravvalutarti troppo e cerca di essere competitivo. Informati sui prezzi di mercato del tuo settore, trova la giusta via di mezzo tra il guadagno personale e la competitività sul mercato. Puoi eventualmente definire un programma di incremento delle tariffe, in linea con la tua espansione ed esperienza. Ad esempio, potresti decidere di alzare la tariffa oraria dopo i primi due anni, o dopo i primi tre, a seconda della tua rete di vendita. Tutto questo ti servirà per non generare delle differenze significative tra clienti che richiedono lo stesso servizio nello stesso arco di tempo. Immagina di essere un cliente e di venire a sapere che un’altra persona ha acquistato la stessa cosa che hai acquistato tu, ma a metà prezzo. E per nessuna ragione commerciale in particolare. Tu non saresti insoddisfatto? Tieni anche un database aggiornato dei clienti, assegna loro un codice e tieni organizzate tutte le informazioni di contatto che ti servono per compilare fatture e preventivi. Se hai centinaia di clienti puoi considerare anche di acquistare un gestionale personalizzato. Un database è uno strumento comodissimo e molto utile, poiché i clienti soddisfatti tornano sempre a richiedere ulteriori servizi.

3. Non iniziare un lavoro se l’accordo è ancora a voce e se non hai ricevuto tutti i materiali che ti servono

Non basarti mai sulla fiducia, nemmeno se stai lavorando con il tuo migliore amico. Aspetta sempre di ricevere il preventivo correttamente firmato e tutti i materiali del vostro accordo commerciale e fai fede alla data in cui li hai ricevuti per calcolare i giorni di consegna del preventivo.

Sottolinea al cliente quando inizierai il suo progetto, soprattutto se sei in overbooking, e non essere mai troppo ottimista con i tempi di consegna. Se ti rendi conto di aver sbagliato preventivo, o di aver bisogno di molto più tempo anche solo per questioni tecniche o che non dipendono da te, comunicalo al cliente, e lascia che sia lui a poter scegliere cosa acquistare e se spendere più soldi del previsto.
Ricordati sempre di considerare anche eventuali tempistiche per telefonate, appuntamenti e spostamenti.

Inserisci anche una data di scadenza della tua offerta commerciale, e creane un secondo ad hoc se il cliente si decide dopo il tempo massimo. Puoi valutare se cambiare i prezzi dell’offerta o togliere/aggiungere particolari sconti.

Rispetta per primo ogni clausola del tuo contratto ed assicurati di poterlo fare.

4. Evidenzia tutte le debolezze del progetto al cliente

Sì, esatto. Un buon consiglio per lavorare bene è spiegare fin da subito al cliente quello che non funzionerà del suo progetto, il che può essere dovuto a svariati fattori.
Chiaramente il nostro apporto migliorerà tantissimi aspetti del progetto e noi vorremmo sempre dare il meglio ma, ad esempio, il cliente potrebbe avere un budget molto ridotto. Se fosse una campagna social sapremmo già in partenza che quella cifra non raggiungerebbe l’obiettivo di conversione finale o, per quanto riguarda un logo invece, le ore non sarebbero sufficienti a creare e provare qualcosa di buono.
Un altro esempio, purtroppo da non sottovalutare, potrebbe essere il cliente totalmente invasivo che non si lascia consigliare una buona strategia social o desidera sviluppare il sito totalmente secondo le sue idee (qui sta anche a voi decidere quale lavoro accettare o rifiutare, ma ne parleremo in un secondo momento).
Un ultimo esempio, il cliente settoriale. Può capitare che un cliente acquisti un servizio da voi, come un sito web e-commerce, e poi sparisca, senza dare una reale continuità al progetto. Da professionisti, sapete che senza SEO e senza social il sito non vende, eppure non potete farci nulla.
Evidenziate tutte queste cose fin da subito, aiuteranno il cliente ad avere una visione più globale sul suo progetto ed una coscienza maggiore per sviluppare la sua area digitale.

5. Non classificare mai i tuoi clienti

Se hai un buon tariffario ed hai gestito bene ogni aspetto dei tuoi servizi, significa che tra un cliente e l’altro non esiste alcuna differenza di prezzo, ma solo di progetto.
Non adattarti al tipo di azienda che hai di fronte, ma adattati al lavoro che dovrai svolgere. La piccola bottega alimentari sotto casa non avrà mai lo stesso budget della multinazionale con mille dipendenti, eppure entrambi pagheranno la stessa tariffa per lo stesso servizio, e non devono risultare differenze.
Se il budget del cliente è troppo basso rispetto alla tua quantità di lavoro, non accettare, o crea una versione più verosimile del progetto.

Proprio per questo, ricordati di creare per ogni cliente qualcosa di unico. La bellezza del mondo digitale è poter dare un’identità univoca ad ognuno. Se ti occupi di social cerca di lavorare in modo uniforme e costante, scegli i giusti colori per i post e mantieni sempre il brand. Se ti occupi di copywriting, invece, trova una voce giusta per ogni cliente. Un buon briefing ti darà i giusti spunti per far spiccare le caratteristiche del tuo cliente, ed il nostro stile si vede anche se noi non ce ne accorgiamo.

Lavorare con i clienti nel mondo digitale è complesso, ma è altrettanto straordinario. Non esiste una ricetta segreta o una formula magica, e si sbaglia tante volte. Ogni azienda, ogni persona è un progetto a parte, e ci danno l’input per imparare sempre qualcosa di nuovo, in un mondo tanto vasto e sconosciuto quanto l’Universo.
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